Nell'anno della fede Cooperatori di gioia e bontà!
Ah sì che bella giornata! Già siamo tornati a casa con questo pensiero!
Il Salesiano Cooperatore Marco Pappalardo a conclusione della sua semplice. Incisiva, dolcissima ed in qualche momento, anche, commovente relazione, ci ha regalato una ulteriore affermazione: CHI HA INCONTRATO GESU' E' FELICE! CHI HA INCONTRATO GESU' E NON E' FELICE VUOL DIRE CHE HA INCONTRATO UN'ALTRA PERSONA!
Facciamo un piccolo passo indietro: è una certezza che "c'è ancora del bene in questo mondo". Sforziamoci, quindi, ad avere il volto del Cristo che risorge, cioè vedere sempre in positivo come un bicchiere a metà è da considerarsi "semipieno".
E' nostro dovere, in questo periodo di particolare crisi, far capire ai nostri giovani che "c'è del buono in questo mondo". Se si intraprendono delle vie devianti, è possibile SEMPRE cambiare!
Proviamo ad immaginare se incominciassimo a "mormorare" al contrario, cioè esaltare le virtù dei ragazzi e vederli impegnati proprio lì dove si sentono a loro agio. E' nostro dovere armarci di positività e trasmettere ai giovani che la vera "trasgressione" è VIVERE LA VITA!, con serenità e razionalità nel rispetto delle leggi divine.
Don Bosco dice che è possibile servire il prossimo (cioè Cristo) in "letizia".
Far vedere, quindi, un volto diverso di Gesù nel quotidiano valorizzando le piccole cose: SORRIDERE, RICORDARSI DI FARE GLI AUGURI AD UN AMICO e c.v.
Con questi comportamenti spontanei dimostriamo di voler bene al nostro prossimo e l'impegno che dovremmo assumerci è che il BENE deve essere più contagioso del MALE.
Il "peccato" cos'è: aver perso quell'occasione di comportamento corretto!
PREVENIRE, DUNQUE, "AMANDO".
Il compito di noi educatori è mirare a trasmettere ai giovani che dobbiamo essere FELICI sempre e nell'eternità portando FELICITA'!
Beatrice Rana
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